Comprensorio iperspaziale: Skicircus

La dimensione conta. Eccome. E lo Skicircus, benché sconosciuto in Italia, non può non piacere a tutti. Il megacomprensorio (dal lunghissimo nome ufficiale Skicircus Saalbach Hinterglemm Leogang Fieberbrunn) è in Austria, appena sotto il confine con la Germania, fra Tirolo e Salisburghese. Ok, lo SkiWelt Wilder Kaiser e lo Ski Arlberg vantano qualche km in più, ma parlano chiaro i 455 milioni di euro investiti a partire dal 2000 per arrivare a 271 km di piste (oltre la metà facili, 20 km nere, il resto rosse), e 71 impianti, con 4 paesi collegati in valli diverse? Siamo in un colosso del turismo invernale, una vera potenza, con oltre 30.000 posti letto, 60 baite, 1000 cannoni, 71 gatti delle nevi…

Il mix vincente di una zona nella quale forse solo Saalbach non suona così strano al grande pubblico (essendo sede di gare di Coppa del Mondo FIS) è quello superaffidabile e confortante, a cui l’Austria dello sci ci ha felicemente abituato. Qui, portato all’estremo. Panettoni ‘pannosi’ con lunghi tracciati soleggiati (e alcuni versanti ripidi quel tanto che basta), chiazze di bosco e radure innevate, ampie vallate, fattorie alpestri, campanili a punta, lindi paesini e una sfilarata di albergoni (una quarantina di 4 stelle nella sola Saalbach-Hinterglemm). Ma anche rocce quasi ‘dolomitiche’ sullo sfondo come le  Leoganger Steinberge e le Steinernes Meer. E qua e là tocchi ‘urban’ trendy con apres ski e pubblico giovane internazionale. Un paio di anni fa qui hanno anche superato i campanilismi con il collegamento fra la tirolese Fieberbrunn e il resto del comprensorio, nel Salisburghese. E quest’anno la moderna funivia a 10 posti “12er Express” sostituisce la vecchia funivia Schönleitenbahn per un investimento di 22 milioni di euro.

Le stazioni sciistiche gravitanti nello Skicircus sono quattro. Leogang, a soli 750 metri in un ampio fondovalle, è  più ‘città’, e ha trovato il suo sfogo sciistico sul monte Asitz. Fieberbrunn è il tipico paesino tirolese, che però è diventato trendy ultimamente grazie a una bella scena freeride, nonostante i pendii partano solo da 2000 metri (il paese è a 791 m). Saalbach Hinterglemm è fra i pochi posti in Austria ‘sci ai piedi’, in pratica pedonalizzati. Saalbach ha il maggiore flair internazionale, con locali serali, alberghi di grido e negozi, nonché le piste più classiche. Mentre la gemella Hinterglemm, è il paesino più ‘montano’ benché sia appena 1000 metri. Il punto più rappresentativo del territorio è la cima del Reiterkogel, dove dalla zona di Fieberbrunn arriva la nuova cabinovia Tirol-S.

Da un punto di vista tecnico, ci sono notevoli dislivelli continui fino a 1000 metri, dato che compensa l’altitudine relativamente bassa (fra i 2020 e gli 800 metri). Da Leogang, a 780 metri, si sale sull’Asitz, 1870 m, e dopo un divertente su e giù per alcune piste e impianti in sequenza, dalla cima Wildenkarkogel a 1910 m si punta diretti a Saalbach-Hinterglemm, 1000 metri. Qui è il cuore del comprensorio, con numerose piste sviluppate su due versanti opposti. Il primo presenta tre direttrici principali, sulle montagne Schattberg Ost, Schattberg West e  Zwölferkogel. Su quest’ultima c’è la pista iconica, la  nera n. 15 WM (Coppa del Mondo), più in basso su Hinterglemm brilla la pista aperta anche di sera alla luce dei riflettori, servita dall’impianto Unterschwarzbachbahn. Dall’altra parte ancora su tre montagne diverse (Hochalmspitze, Reiterkogel, Kohlmalkopf) si affiancano e interesecano altre discese.  Il collegamento chiave verso Fieberbrunn è il Reiterkogel, da cui parte la pista F14 (sotto la nuova telecabina TirolS, che si dovrà prendere per ritornare). Poi occorre salire con l’impianto Reckmoos Süd e finalmente scollinare sulla pista F10 Reckmoos Nord. A sinistra di questi impianti, esistono vari tracciati non battuti, mentre il Freeride park, un misto di ostacoli artificiali e percorsi non battuti, si trova sul Lärchfilzkogel.

La valle termina nel minuscolo insediamento di Lengau: baite di legno e metri di neve. Tanto per aggiungere un tocco di poesia a un mega comprensorio dell’iperspazio.

 

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