Può risultare un po’ stucchevole ricordare i bei tempi andati… Però quando ci vuole ci vuole, anche perché è un sacco di tempo fa, ma mi sembra ancora oggi. E trovo la storia attuale, il personaggio modernissimo – anzi, fondamentale. Più di altri celebrati vip del mondo del vino. Ebbene, agli inizi o quasi della mia carriera giornalistica scrivevo su Terra e Vita nonché per il primo glorioso magazine di agriturismo in Italia, la Casa sui Campi di Edagricole, diretto da Donatella Luccarini. Primi anni ’90. E grazie al mio vagare per l’Italia per raccontare le aziende agrituristiche ebbi l’occasione di conoscere e più volte confrontarmi con Donatella Cinelli Colombini. Fondatrice e anima del Movimento Turismo del Vino quindi ‘inventrice’ di Cantine Aperte e poi, da assessore (assessora non me lo strapperete mai) al turismo del Comune di Siena, del Trekking Urbano. Ricordo poi che tornai a trovarla alla Fattoria del Colle a Trequanda, forse nel 1997, non ricordo bene… Ricordo che si parlò di cose molto avanti: di enoturismo, di recensioni, di stelle per agriturismi e cantine enoturistiche. Ma Internet e Trip Advisor erano di là da venire…

E ora che ho una cantina enoturistica io stesso (qui sopra, una visita)…. Beh, Donatella Cinelli Colombini, oggi presidente delle Donne del Vino (che avevano proprio bisogno di una presidente così, per svecchiarsi), è un po’ un mito. Così, ho preso subito  la seconda edizione del suo libro “Il marketing delle cantine aperte”, di Agra Editrice (Roma, 2016).

Ci ho trovato un sacco di spunti nuovi, ma anche quelli già dati per scontati è sempre utile metterli in fila, analizzarli e infine applicarli (questa è una vera sfida: in cantina avrei circa 956 idee nuove, ma poi bella grazia se 1 o 2 si concretizzano. Frustration!). Il taglio è molto pratico, quasi da manuale per addetti ai lavori dell’incoming turistico e soprattutto aziende vitivinicole che vogliono cambiare marcia per un nuovo approccio all’accoglienza: come organizzare il punto vendita e le degustazioni, come accreditarsi nel circuito di agenzie che organizzano wine tour, come proporsi in modo convincente. Perché alcune cantine rimangono nel cuore e nella mente dei visitatori e altre no? Perché il linguaggio verbale e non verbale di chi accoglie e accompagna è determinante per ottenere il risultato positivo? Su diversi argomenti della pratica aziendale quotidiana Donatella scende molto nel dettaglio. Spiega, ad esempio, come partecipare efficacemente a una fiera o a un workshop, e dà le linee guida più generali, sul modo di progettare, gestire e portare al successo l’incoming enoturistico. Consigliato.

 

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