Sciare in notturna: cambia la percezione
Sciare in notturna può lasciare qualcosa anche a chi dallo sci pensa di avere già avuto tutto. Chi è sceso di sera su una pista illuminata dalla luce radente dei gatti delle nevi, o armato di sola lampada frontale o – meglio ancora – aiutato dalla luna piena, lo sa: è una sensazione nuova, molto intrigante. Sembra quasi di galleggiare, sulla neve tirata a puntino e ancora morbida… Ma anche sciare alla luce dei riflettori è uno sci diverso. Provare per credere.
Le percezioni sono ben diverse rispetto allo sci di giorno , e possono arricchire il bagaglio tecnico e di esperienza. La velocità, innanzitutto. Non te ne rendi conto, ma a parità di gesto tecnico, ti ritrovi ad andare molto più forte che di giorno. E anche la percezione della distanza degli altri sciatori o degli ostacoli cambia sensibilmente. Occhio in particolare agli sciatori vestiti di scuro abituati a stare a bordo pista! A volte si mimetizzano con lo sfondo degli alberi…
Dove provarlo? Al Corvatsch di St.Moritz, per esempio, dove il tratto illuminato tutti i venerdì è di ben 4,2 chilometri. Si tratta della pista rossa Chastelet, che con il suo proseguimento fino alla stazione a valle del primo tronco della funivia del Corvatsch conta 830 metri di dislivello. Qui gli sciatori sfrecciano di qua e di là come cavallette impazzite, in un’atmosfera di eccitazione e di festa. Bellissimo! (però bisogna stare attenti ad alcuni spericolati incuranti degli altri). Qui ogni venerdì c’è la Snow Night dalle ore 19.00 fino a mezzanotte. Baite aperte, musica, tanta gente. Come al ristorante Murtèl, presso la stazione intermedia della funivia, dove la proposta spazia dalla pizza alla fondue. O all’Alpetta, circa a metà pista, caratteristica baita in pietra e legno. Se siete un gruppo potete addirittura riservarvi l’intera pista con tanto di aperitivi in funivia, cena in baita, annessi e connessi (si chiama VIP Snow Night). Da segnalare il grande evento degli amici di www.dovesciare.it, che al Corvatsch hanno festeggiato i 10 anni con una special night tutta per loro sabato 9 marzo (http://www.dovesciare.it/st.moritzskinight) e là sono di casa…
Si scia poi al chiarore di luna, senza luci artificiali, sul Diavolezza nelle notti di Glüna Plaina che in romancio significa luna piena.
Per tutte le informazioni, da http://www.engadin.stmoritz.ch/winter/it/ si trovano tutti i link.
E in Italia? Sono abbastanza sporadiche le piste aperte di sera, ma non mancano esempi duraturi che hanno ottenuto un discreto successo. Come a Obereggen la Ochsenweide, servita dalla omonima cabinovia aperta martedì, giovedì e venerdì dalle 19 alle 22 (http://www.obereggen.com/it/sci_notturno/). Ma davvero super è l’offerta del Civetta, con 5 km di piste servite dalla cabinovia Pecol (http://www.skicivetta.com/modules/news/article.php?storyid=22)
Leggimi anche su: