Temperature sopra zero? No problem, i cannoni vanno lo stesso…
Questo inizio di stagione dello sci avaro di precipitazioni e per tutto dicembre caratterizzato da temperature eccezionalmente miti (soprattutto in quota a causa delle inversioni termiche) sta mettendo a dura prova il sistema nervoso di noi sciatori, nonostante le nevicatine di gennaio. Sempre in attesa della perturbazione giusta o, almeno, del grande freddo. Sì, perché per sparare neve occorre qualche grado sotto zero …. O no?
Per fortuna non è sempre così. La possibilità di produrre neve artificiale – necessaria anche in questi giorni di beneauguranti ma non sufficienti precipitazioni – non dipende solo dalla temperatura dell’aria, ma da una combinazione di questa e del valore di umidità. In gergo, dipende dalla ‘temperatura di bulbo umido’ o ‘wet bulbe temperature’.
La temperatura di bulbo umido è la temperatura (più bassa di quella dell’ambiente circostante) raggiunta da un corpo che si raffredda a causa dell’evaporazione dell’acqua (dai,dai, dai vostri studi scolastici vi ricorderete che l’evaporazione sottrae calore all’ambiente e lo raffredda…). Ebbene, per sparare neve di qualità occorre che il parametro ‘temperatura di bulbo umido’ sia < -2 °C. Ma la buona notizia è che tali valori negativi, in presenza di aria secca e poco umida (tipica dell’alta quota, meno dei fondovalle), si può raggiungere anche con temperature dell’aria superiori allo 0! Ecco perché si vedono spesso cannoni in azione anche quando verrebbe voglia di sciare senza giacca e guanti… Per esempio, con temperatura di + 1,5 °C e umidità relativa del 30% (valore normale in quota), la temperatura di bulbo umido è ….. -2 °C!! Forte, no?
A questo link http://www.dossier.net/utilities/wet_bulb_e_dewpoint/index.html si riesce a calcolare da soli la temperatura di bulbo umido della vostra località o pista preferita. Basta collegarsi a qualunque sito meteo (questo per il Veneto per esempio http://www.arpa.veneto.it/bollettini/meteo/h24/img21/Mappa_UMID.htm?x=31146), rilevare temperatura dell’aria e umidità relativa, approssimare la pressione atmosferica a 1000 millibar, inserire il tutto nei campi appositi … et voilà, sapete se si possono accendere i cannoni in pista o se staranno tristemente spenti.
(in collaborazione con Matteo Bottonelli, skimeteo freak)
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