Un indotto impressionante per la ‘Champions league’ dello sci
Viaggio in un altro pianeta (dello sci): per Kitzbühel l’indotto delle gare di Coppa del Mondo è di 32 milioni di euro. Tutte le cifre.
A confrontare l’oceano di folla di Kitzbühel in occasione della 3 giorni di gare di Coppa del Mondo del gennaio scorso (nel 2016 in programma dal 19 al 24 gennaio), con gli sparuti drappelli che popolavano le tribune a Cortina o a Bormio (dove buona parte dei fans erano stranieri), scatta un po’ di invidia…
100.000 spettatori totali con punte di 40.000 il sabato per la discesa libera, 1400 fra addetti e volontari coinvolti (di cui 600 solo per la pista), 250 milioni di ascolti tv nel mondo e un indotto per l’economia locale di 32 milioni di euro, a fronte di un budget organizzativo di 6,2 milioni.
Sono cifre incredibili quelle movimentate ogni anno a Kitzbühel dal trofeo Hahnenkamm (alla 73esima edizione), dove “Streif” è il nome della gara di discesa e “Ganslern” quello dello slalom. Organizzato dallo sci club locale, il Kitzbüheler Ski Club, attivo fin dal 1902 e oggi con 6600 soci, il trofeo è quasi paragonabile a una finale di Champions League per l’impatto economico e di visibilità, almeno per un piccolo paese come l’Austria. Con la ovvia e sostanziale collaborazione di sponsor e realtà istituzionali. Basti pensare che i biglietti di ingresso normale vanno dai 16 ai 26 euro, ma quelli in area vip (sedili riscaldati e puliti, hostess, drinks, e cotillons vari…) arrivano a 280 euro per la discesa. Impensabile in Italia.
Ma a colpire è l’atmosfera di festa che inonda tutta ‘Kitz’ durante la 3 giorni, a metà fra sport, tifo e divertimento. Con una ventina fra party ed eventi collaterali – alcuni dei quali dei veri e propri cult events esclusivi, come il Weisswurst party nell’hotel 5 stelle Stanglwirt a Going http://www.stanglwirt-weisswurstparty.com/: 2000 ospiti, svariati quintali di ‘salsicciotti bianchi’, e ogni anno una star locale o non a esibirsi (anni fa cantò perfino il nostro Zucchero). Più le varie cerimonie di premiazione, la musica a tutto volume, gli stand gastronomici (ma qui più che il food forse conta il drink). Tutto è super organizzato e programmato: accoglienza speciale ai Fans Club, parcheggi gratis fuori dal paese o nei centri vicini, navette, la stazione dei treni per accedere all’area del traguardo a piedi in pochi minuti..
Ma a proposito di numeri: anche quelli strettamente tecnici della discesa, che è l’appuntamento clou, sono eloquenti: punta dell’85% di pendenza sulla Mausefalle, 140 kmh di velocità massima nella compressione finale, 863 metri di dislivello, 3312 metri di lunghezza, 8 km di barriere, 1400 metri di reti flessibili di tipo ‘G’, 2000 metri di reti di tipo ‘B’ alte 2 metri, 1100 metri di reti di tipo ‘A’ (di massima sicurezza) per la discesa libera.
http://www.hahnenkamm.com/
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